mercoledì 26 gennaio 2011

La giornata della memoria 2011- Giorgio Perlasca


Vi segnalo queste belle iniziative padovane in occasione per la giornata della memoria 2011: si tratta in questo caso di Giorgio Perlasca, nostro concittadino, "Giusto tra le nazioni" per il suo spendersi e rischiare la vita per salvare 5000 ebrei fingendosi un diplomatico spagnolo a Budapest durante la seconda guerra mondiale. Il commuovente libro qui di fianco - "La banalità del bene" uscito nel 1991- per chi non lo ha ancora letto, narra la sua storia. Veramente interessante e per molti versi direi, incredibile.

Passionaccia - Enrico Mentana

Bel libercolo e ben scritto. Soprattutto per noi "giovani" che possiamo leggere di avvenimenti (degli ultimi 25/30 anni) di cui ricordiamo l'esistenza grazie alla nostra stessa "memoria" personale, e non grazie ai libri di storia (la guerra del golfo, la nascita del TG5, 11 settembre, ecc..). Il libro apre e chiude con la recente discussa attualità, i retroscena dell'auto-licenziamento repentino da Matrix la sera della morte di Eluana Englaro, l'addio a Mediaset in aperto conflitto con l'editore e l'approdo finalmente a La7. In mezzo, tante storie, tanta storia del giornalismo italiano, senza troppi fronzoli, al tempo stesso facile da seguire e capire. Leggendo questo libro, mi è venuto in mente come mi piacerebbe, anche solo per curiosità, leggere il "punto di vista" di Confalonieri... intanto però... lo inserisco negli 11 libri per il 150° dell'Unità d'Italia.

mercoledì 5 gennaio 2011

11 libri per il 2011 - Centocinquantesimo dell'Unità d'Italia

Condivido un'idea che mi è venuta pensando ai festeggiamenti per il 150° dell'Unità d'Italia.

Siamo soliti ricordare qualsiasi tipo di anniversario, anche i più stupidi, e a volte scordiamo quelli più importanti, quelli che è il caso di ricordare e "celebrare". Non per un rito fine a se stesso, ma per capire meglio chi siamo e di conseguenza per capire meglio anche "dove" vogliamo andare.

Per questo motivo credo che una piccola cosa simpatica che potremmo fare (tra le tante possibili...) è quella di dedicare, tra le letture (e ri-letture) di quest'anno, qualcuna anche che direttamente o indirettamente ci parla di Italia (passata, presente, futura). Non occorre siano letture di tipo "storico", per parlare di Italia in generale si può anche pensare a qualche aspetto particolare.

Ed ecco l'idea: 11 libri per il 2011!!!

Suggerimenti per la mia lista?Attendo le vostre liste... o anche solo qualche idea per completare la mia!

Ecco la mia lista (NB: è in costruzione, e può subire modifiche):

  1. Il bisogno di patria, Walter Barberi (saggio... appena comprato)
  2. Il sentiero dei nidi di ragno, Italo Calvino (romanzo + bellissima introduzione sul neorealismo dell'autore stesso)
  3. Spingendo la notte un pò più in la (saggio e memorie personali, Mario Calabresi)
  4. Sedie Vuote (AAVV, gli anni di piombo visti dalla parte delle vittime)
  5. Lettera a una professoressa (Don Lorenzo Milani)
  6. Passionaccia (Enrico Mentana)
  7. Come mi batte forte il tuo cuore (Benedetta Tobagi)
  8. ...
  9. ...
  10. ...
  11. ...

Acquisti

Stamattina, dopo un giretto alla bellissima libreria Moderna di Monselice, ecco i nuovi acquisti:

- Passionaccia, di Enrico Mentana (BUR), lo tenevo d'occhio da tempo ed è uscita una versione economica, finalmente
- Il bisogno di patria di Walter Barberis (Giulio Einaudi Editore), primo libro di una serie di cui vi farò partecipe in un post prossimo.
- Perchè leggere i classici di Italo Calvino (Oscar Mondadori)

In più, da segnalare sempre nel mondo "libri" (in via indiretta), l'acqusito dell'elemento top della libreria billy, in super sconto, all'IKEA =).

Henning Mankell - Prima del gelo

Non avevo mai letto nulla della cosiddetta "scuola svedese (scandinava)" del giallo, tanto pubblicizzata in questo periodo. Ho approfittato quindi di un regalo, "Prima del gelo" di H. Mankell (Oscar Mondadori, 2007). Il libro più che un giallo è un thriller, infatti il "colpevole" si intuisce fin dalle prime pagine. Per il resto è la storia di una giovane ragazza, Linda Wallander, che esordisce nel suo nuovo lavoro di poliziotta, risolvendo un caso di animali bruciati, corpi mozzati e fanatici religiosi che fanno saltare negozi e persone. La protagonista è la figlia di un commissario, Kurt, più volte (mi dicono) protagonista a sua volta dei romanzi di Mankell. Ovviamente, il rapporto padre-figlia non è dei migliori... altrimenti, mi vien da dire, quale scrittore si sarebbe preso la briga di descriverlo? La trama non è originalissima, ma non si appesantisce troppo e il susseguirsi dei "narratori" nel romanzo lo tiene ben sveglio. Direi, quindi, che il filone "svedese" del giallo è da approfondire.