giovedì 8 settembre 2011

Il monastero dei lunghi coltelli - Douglas Lindsay

Il Benjamin Malaussène degli scozzesi?
L'ho scovato per caso in un angolo della Feltrinelli. Ho letto la quarta di copertina e mi ha subito incuriosito...

E la curiosità è stata premiata, è un bel romanzo che si fa leggere con molto piacere!
E' un noir (coltelli, forbici, teste sgozzate, mani tagliate) condito da un brillante e sempre presente humor "all'inglese" che però non toglie nulla alla consistenza della trama misteriosa, da "giallo", e nemmeno alla suspance dei momenti topici della narrazione.

La storia, brevemente, è quella di due poliziotti scozzesi, sulle traccie di un serial-killer, Barney Thompson. Quest'ultimo però è ben lontano dal ritratto del classico criminale... è un barbiere, che per varie vicissitudini si è trovato a dover scappare dalla legge per dei crimini che ha commesso (o che gli sono stati affibbiati). Un capro-espiatorio, quindi, alla malaussène-maniera.

Da leggere.