lunedì 7 marzo 2011

Libri usati


In continuità col post precedente, oppure, per qualcuno, in ripetizione, ho comprato a una asta benefica due favole di Pennac, "Abbaiare stanca" e "Lo sguardo del lupo". Sono usati. Hanno un bel giallino che si confonde con il colore dell'edizione Salani (gli Istrici). Dentro a uno dei due ho pure trovato un santino, un'immagine classica di Don Bosco.

Credo che i libri usati abbiano un fascino ...qualcosa in più dei libri nuovi. Faccio eco delle parole dell'incipit di Tre Cavalli, Erri de Luca:

Leggo solo libri usati.
Li appoggio al cestino del pane, giro pagina con un dito e quella resta ferma. Così mastico e leggo.
I libri nuovi sono petulanti, i fogli non stanno quieti a farsi girare, resistono e bisogna spingere per tenerli giù. I libri usati hanno le costole allentate, le pagine passano lette senza tornare a sollevarsi.