venerdì 17 agosto 2012

Alessandro D'Avenia - Cose che nessuno sa

Seconda opera del nostro prof2punto0, già censito in questo blog per il suo primo "Bianca come il latte, rossa come il sangue".

"Cose che nessuno sa" segue abbastanza lo schema del libro precedente, lo migliora però sotto molti aspetti. A mio parere, i personaggi sono molto meno "stereotipati" rispetto al tentativo precedente e più complessi (soprattutto la protagonista Margherita rispetto a Leo).

Fa eccezione forse la nonna sicula di Margherita, che parla praticamente quasi sempre per "modi di dire" e per vecchie frasi da nonno (o, equivalentemente, da diario di adolescenti)... per carità un concentrato di saggezza, intendiamoci, ma farebbe inorridire il commissario Montalbano, notoriamente allergico ai modi di dire e alle frasi fatte!

mercoledì 25 gennaio 2012

Alessandro D'Avenia - Bianca come il latte, rossa come il sangue

Leo, il protagonista del libro è un adolescente, tutto sommato, "positivo": scuola, motorino, calcio, amici, ragazze, dialogo e al tempo stesso chiusura coi genitori, errori e tentativi. L'esperienza della malattia e del dolore lo faranno cambiare, come spesso accade nei canovacci di questi "romanzi di formazione".

Il rischio di questo tipo di scrittura, sempre molto alto, è cadere nel baratro delle "frasi da diario": rischio accettato dall'autore, e direi nel complesso ben affrontato e superato grazie alla trama e a qualche personaggio ben sviluppato.

Lungi da me affermare che nei romanzi ci dev'essere sempre tutto e il contrario di tutto, tuttavia mi permetto di appuntare criticamente solo una cosa. Tra i sogni del seppur positivo Leo, non c'è respiro verso il "fuori" e non c'è apertura verso il sociale: l'impegno "politico", la tensione verso la giustizia sociale, l'utopia tutta adolescenziale del servizio verso "gli altri" al di fuori della cerchia dei conoscenti/amici... questo un pò, secondo il mio modestissimo parere, manca.